Vai al contenuto principale

Impostazioni dei cookie

Utilizziamo solo cookie tecnici di sessione, per permettere alla piattaforma di funzionare correttamente. Questi cookie non sono strumentali alla raccolta di dati personali che ti identificano. La mancata installazione dei cookie tecnici potrebbe comportare malfunzionamenti o rallentamenti nella navigazione. Puoi configurare e accettare l'uso dei cookie e modificare le tue opzioni di consenso in qualsiasi momento.

Essenziale

Modifiche a "Connettere la città con percorsi sicuri e continui"

Avatar: Arch. Edoardo Pennazio Arch. Edoardo Pennazio

Titolo (Italiano)

  • +Connettere la città con percorsi sicuri e continui

Corpo del testo (Italiano)

  • +Vivo quotidianamente Chieri con la mia famiglia. Sono nato e cresciuto qui e ho vissuto, in alcuni periodi, anche in contesti diversi come Lione, Helsinki e Genova. Questo mi ha permesso sia di apprezzare ciò che Chieri possiede, sia di immaginare come alcuni luoghi potrebbero esprimere meglio il loro potenziale. Alcuni spunti vanno oltre l’urbanistica in senso stretto, ma nascono dall’esperienza concreta degli spazi. Credo che anche osservazioni quotidiane possano diventare base per scelte più ampie, soprattutto quando riguardano la possibilità di muoversi in modo sicuro e accessibile per tutti.
  • +
  • +Ogni giorno molti cittadini attraversano la città accompagnando bambini a scuola, muovendosi con passeggini o raggiungendo i servizi principali. Percorrere a piedi o in bicicletta Chieri deve poter essere un gesto naturale e sicuro.
  • +Un esempio significativo è il collegamento tra piazza Cavour e la Biblioteca Civica, che oggi risulta critico: il marciapiede lungo via Vittorio Emanuele II è stretto, a ridosso del traffico e dei mezzi pubblici. Sarebbe opportuno considerare interventi che rendano questo tratto più sicuro, continuo e gradevole, in modo da riconoscerlo come un percorso urbano di qualità.
  • +
  • +Un’alternativa interessante potrebbe essere l’ipotesi di un collegamento ciclopedonale da via Robbio verso l’area Tabasso, in parte anche carrabile, capace di ridurre la pressione su via Vittorio e corso Buozzi. Questo intervento, se pensato in sinergia con la riqualificazione dell’area ex ASL e del parco di via della Consolata, contribuirebbe a creare un corridoio pedonale verde che connette centro storico, servizi e spazi pubblici.
  • +
  • +Via Marconi rappresenta oggi un asse fortemente trafficato, utilizzato come attraversamento veicolare, con effetti negativi anche su piazza Cavour. Una riduzione del traffico di passaggio, orientando il tracciato verso un ruolo pedonale e ciclabile più forte, permetterebbe di restituire vivibilità e valore urbano. La creazione di un percorso ciclabile che, da piazza Cavour, colleghi l’incrocio del Murè e si innesti successivamente sulla ciclabile di corso Matteotti costituirebbe una dorsale lenta coerente e accessibile.
  • +
  • +Anche il rafforzamento della connessione ciclabile tra via Vittorio Emanuele II (zona San Domenico) e piazza Europa, con la tutela della continuità verso gli innesti delle ciclabili dirette a Riva e Pessione, aiuterebbe a rendere la bicicletta un mezzo pratico per gli spostamenti quotidiani, non solo per il tempo libero.
  • +
  • +Una rete di percorsi sicuri, continui e riconoscibili, capace di unire i principali luoghi di interesse, come scuole, servizi, aree verdi e piazze, renderebbe Chieri più accessibile, ordinata e vivibile. Muoversi lentamente ma in sicurezza non è solo una scelta ecologica, ma anche una questione di tempo e qualità della vita: riduce il traffico, facilita gli spostamenti brevi e restituisce alla città la sua dimensione umana.
  • +
  • +Arch. Edoardo Pennazio

Conferma

Per favore effettua il login

La password è troppo breve.

Condividi