Mobilità sostenibile e mobilità insostenibile
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile adottato anni fa dalla Città Metropolitana di Torino apre la porta ad investimenti di denaro pubblico per migliorare la mobilità pubblica sostenibile ed è in contraddizione con la progettazione della Gronda est che non a caso prevede solo un ennesima, vecchia opera stradale con caratteristiche autostradali.
Viceversa il potenziamento della rete ferroviaria e il miglioramento dei collegamenti con i comuni del chierese e con Torino sono la vera alternativa per il mondo produttivo e per l'attività lavorativa. Occorre superare la vecchia tendenza italiana sempre rinnovata a privilegiare il trasporto su gomma. L'industria chierese sembra sensibile a questi temi. Occorre ispirarsi a modelli europei più avanzati che sono stati capaci di coniugare le esigenze del mondo del lavoro con l'emergenza climatica e la qualità della vita dei cittadini investendo in modo lungimirante sulla sostenibilità nel tempo con una idea diversa di futuro.
Share