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Essential

Connettere la città con percorsi sicuri e continui

Avatar: Arch. Edoardo Pennazio Arch. Edoardo Pennazio

Ogni giorno molti cittadini attraversano la città accompagnando bambini a scuola, muovendosi con passeggini o raggiungendo i servizi principali. Percorrere a piedi o in bicicletta Chieri deve poter essere un gesto naturale e sicuro.
Un esempio significativo è il collegamento tra piazza Cavour e la Biblioteca Civica, che oggi risulta critico: il marciapiede lungo via Vittorio Emanuele II è stretto, a ridosso del traffico e dei mezzi pubblici. Sarebbe opportuno considerare interventi che rendano questo tratto più sicuro, continuo e gradevole, in modo da riconoscerlo come un percorso urbano di qualità.

Un’alternativa interessante potrebbe essere l’ipotesi di un collegamento ciclopedonale da via Robbio verso l’area Tabasso, in parte anche carrabile, capace di ridurre la pressione su via Vittorio e corso Buozzi. Questo intervento, se pensato in sinergia con la riqualificazione dell’area ex ASL e del parco di via della Consolata, contribuirebbe a creare un corridoio pedonale verde che connette centro storico, servizi e spazi pubblici.

Via Marconi rappresenta oggi un asse fortemente trafficato, utilizzato come attraversamento veicolare, con effetti negativi anche su piazza Cavour. Una riduzione del traffico di passaggio, orientando il tracciato verso un ruolo pedonale e ciclabile più forte, permetterebbe di restituire vivibilità e valore urbano. La creazione di un percorso ciclabile che, da piazza Cavour, colleghi l’incrocio del Murè e si innesti successivamente sulla ciclabile di corso Matteotti costituirebbe una dorsale lenta coerente e accessibile.

Anche il rafforzamento della connessione ciclabile tra via Vittorio Emanuele II (zona San Domenico) e piazza Europa, con la tutela della continuità verso gli innesti delle ciclabili dirette a Riva e Pessione, aiuterebbe a rendere la bicicletta un mezzo pratico per gli spostamenti quotidiani, non solo per il tempo libero.

Una rete di percorsi sicuri, continui e riconoscibili, capace di unire i principali luoghi di interesse, come scuole, servizi, aree verdi e piazze, renderebbe Chieri più accessibile, ordinata e vivibile. Muoversi lentamente ma in sicurezza non è solo una scelta ecologica, ma anche una questione di tempo e qualità della vita: riduce il traffico, facilita gli spostamenti brevi e restituisce alla città la sua dimensione umana.

Arch. Edoardo Pennazio

  • Chieri, Torino, Piemonte
OpenStreetMap - Chieri, Torino, Piemonte

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